Parigi, la Francia, l'Europa sono sotto attacco da parte del feroce, infame e disumano terrorismo islamico (sunnita di stampo wahabita e salafita, lo stesso del sedicente stato islamico ISIS). Da Parigi arrivano le tragiche notizie di diversi attentati che hanno causato un centinaio di morti.
Non si tratta di una guerra di civiltà e di religione ma solo di una forte minoranza, aggressiva e pericolosa, però, ora, è chiaro a tutti che l'Islam è assolutamente incompatibile con la società europea, la nostra cultura e democrazia.
Non si tratta di una guerra di civiltà e di religione ma solo di una forte minoranza, aggressiva e pericolosa, però, ora, è chiaro a tutti che l'Islam è assolutamente incompatibile con la società europea, la nostra cultura e democrazia.
L'utopia, buonista e progressista, della integrazione multiraziale e multireligiosa è miseramente fallita. Dobbiamo assolutamente reagire, prima che sia troppo tardi: 1) chiudere e sigillare le frontiere nazionali; 2) espellere tutti gli immigrati clandestini; 3) fermare definitivamente l'immigrazione islamica; 4) bloccare la costruzione di nuove moschee, verificare e monitorare l'organizzazione e la gestione di tutte quelle esistenti; 5) intervenire militarmente in Siria, Irak e Libia (al fianco della Russia di Putin) per sterminare fisicamente tutti i terroristi tagliagole; 6) interrompere le relazioni diplomatiche ed economiche con tutti quei paesi che finanziano e-o sostengono il terrorismo islamico (come l'Arabia Saudita, il Qatar e la Turchia).
Rabbia e dolore. Ora preghiamo per tutte le vittime innocenti e per le Forze Armate e dell'Ordine, francesi ed italiane che devono difendere la nostra sicurezza e libertà, ma prepariamoci, domani, a reagire con forza e fermezza contro il terrorismo, contro il fanatismo e l'arroganza di certi immigrati, nostri sgraditi ospiti, ed anche contro questi governanti e politicanti che ci hanno portato a questa situazione, con la loro sinistra ed autolesionista demagogia.
Non sarà forse elegante ricordarlo ora: ma avevamo ragione noi e se ci avessero ascoltati non saremmo certamente arrivati a questo punto!
La comunità militante di DESTRA per Milano
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